TIZIANO TERZANI nei libri di TAMARA BARIS e JACOPO STORNI
Tamara Baris e Jacopo Storni parleranno con Nello Di Coste e Raffaella Cosentino dell'opera e del pensiero di Tiziano Terzani, giornalista e autore protagonista dei loro libriTIZIANO TERZANI MI DISSE, JACOPO STORNI, EDICICLOUn ritratto inedito di Tizi
Tamara Baris e Jacopo Storni parleranno con Nello Di Coste e Raffaella Cosentino dell'opera e del pensiero di Tiziano Terzani, giornalista e autore protagonista dei loro libri.
TIZIANO TERZANI MI DISSE, JACOPO STORNI, EDICICLO
Un ritratto inedito di Tiziano Terzani attraverso i suoi luoghi dell’anima. Sebbene la sua figura venga associata spesso all’Oriente, ci sono angoli di Toscana che sono parte integrante dello spirito del grande giornalista e scrittore: il borgo medievale di Malmantile, dove i nonni erano scalpellini; Monticelli, il quartiere popolare di Firenze dove ci sono le scuole dell’infanzia e la casa natale; Pisa e l’Università Normale, dove i libri l’hanno scosso, iniettando dentro di lui il desiderio di raccontare gli oppressi; Vinci, dove ha celebrato il matrimonio con Angela, faro della sua vita; Bellosguardo, la collina fiorentina degli artisti, dove c’è tutt’ora la sua casa; Orsigna, eterno amore, dove ha scelto di finire i suoi giorni.
Un ritratto inedito di Tiziano Terzani attraverso i suoi luoghi dell’anima. Sebbene la sua figura venga associata spesso all’Oriente, ci sono angoli di Toscana che sono parte integrante dello spirito del grande giornalista e scrittore: il borgo medievale di Malmantile, dove i nonni erano scalpellini; Monticelli, il quartiere popolare di Firenze dove ci sono le scuole dell’infanzia e la casa natale; Pisa e l’Università Normale, dove i libri l’hanno scosso, iniettando dentro di lui il desiderio di raccontare gli oppressi; Vinci, dove ha celebrato il matrimonio con Angela, faro della sua vita; Bellosguardo, la collina fiorentina degli artisti, dove c’è tutt’ora la sua casa; Orsigna, eterno amore, dove ha scelto di finire i suoi giorni.
IN ORIENTE CON TIZIANO TERZANI - TAMARA BARIS - GIULIO PERRONE
Tiziano è un gigante e non è facile raccontarlo. Ma c’è un Tiziano Terzani personalissimo, in molti di noi, che potrebbe essere un peccato non condividere e cercare di tramandare.
Tamara Baris ripercorre l’immaginario di un autore da non perdere, oggi più che mai: è saggio custodire la sua lezione, il suo essere sveglio senza sconti, senza soste, in questo mondo divorato dalla fretta, addormentato e schiacciato dall’economia, dalle visioni campanilistiche ed egoistiche. Ripercorrere la sua Asia non è rileggere reportage, articoli sul Giappone, la Cina, il Vietnam: è mettere insieme i pezzi di un puzzle che disegnano un vero e proprio modo d’essere. È la costruzione continua di un io, perennemente in movimento, teso verso l’altro e le sue ragioni: l’Asia se la cuciva addosso, la portava con sé a casa propria, ricercandola tra gli oggetti di mercati e mercanti lontani.
Armato della sua Leica, sentiva dentro il giornalismo come una missione, come la sacra e inalienabile ricerca della verità, di quello che cercava e vedeva, dei dettagli che fanno il mondo. Sempre accanto ad Angela, «il palo al quale l’elefante si fa legare con un lo di seta» e a Folco e Saskia: il suo grande amore e la famiglia, gli unici punti fermi di una vita vissuta «guardando i fiori da un cavallo in corsa».
Tiziano è un gigante e non è facile raccontarlo. Ma c’è un Tiziano Terzani personalissimo, in molti di noi, che potrebbe essere un peccato non condividere e cercare di tramandare.
Tamara Baris ripercorre l’immaginario di un autore da non perdere, oggi più che mai: è saggio custodire la sua lezione, il suo essere sveglio senza sconti, senza soste, in questo mondo divorato dalla fretta, addormentato e schiacciato dall’economia, dalle visioni campanilistiche ed egoistiche. Ripercorrere la sua Asia non è rileggere reportage, articoli sul Giappone, la Cina, il Vietnam: è mettere insieme i pezzi di un puzzle che disegnano un vero e proprio modo d’essere. È la costruzione continua di un io, perennemente in movimento, teso verso l’altro e le sue ragioni: l’Asia se la cuciva addosso, la portava con sé a casa propria, ricercandola tra gli oggetti di mercati e mercanti lontani.
Armato della sua Leica, sentiva dentro il giornalismo come una missione, come la sacra e inalienabile ricerca della verità, di quello che cercava e vedeva, dei dettagli che fanno il mondo. Sempre accanto ad Angela, «il palo al quale l’elefante si fa legare con un lo di seta» e a Folco e Saskia: il suo grande amore e la famiglia, gli unici punti fermi di una vita vissuta «guardando i fiori da un cavallo in corsa».
Un viaggio lungo le strade e i sentieri dove Terzani ha cominciato a interrogarsi sul mondo, sulla vita, un percorso lontano dagli stereotipi dello scrittore guru, ma radicato nell’essenza di un uomo irrequieto, fragile e forte, perennemente alla ricerca di un altrove ma tenacemente ancorato al richiamo delle sue radici.