Incontra l'autrice Valeria Montebello: intervista e firmacopie.
Azzurra ha ventisette anni e la sua vita sentimentale somiglia alla scena di un crimine. Conduce un podcast che si chiama Post Love: parla del tramonto del romanticismo, l’epoca in cui è diventato popolare inviare immagini non richieste dei propri genitali. Come un’indagatrice, trascorre le giornate a scrollare profili sulle app di dating e le notti a fare sesso con personaggi improbabili.
Con una certa dose di disincanto, ha già collezionato una serie di storie dal destino segnato. “Piccole larve”, così le chiama, in attesa di tramutarsi in fantasmi e sparire. Il rapporto con Carlo, tanto affascinante quanto sfuggente, è proprio nella fase di “piccola larva”. Tutto è iniziato cinque anni prima alla Cambridge University, dove Azzurra arriva per un Erasmus insieme all’amica di sempre, Alba. Entrambe sono pronte a scrollarsi di dosso la provincia e scoprire un mondo fatto di corsi di poesia e velleità intellettuali ma, soprattutto, di feste e ragazzi. Le due incontrano Carlo e Luke. Presto i quattro cominciano a frequentarsi e si forma subito un legame complesso da decifrare. Azzurra, ambiguo epicentro del quartetto, farà precipitare le cose nel peggiore dei modi e il risultato sarà l’inizio di una storia d’amore e la fine di un’amicizia, quella con Alba. Anni dopo Azzurra è un’altra persona, eppure non ha mai smesso di pensare all’amica. Per ricucire, tuttavia, dovrà anzitutto sbarazzarsi del groviglio di relazioni tossiche che minano la sua serenità. Attraverso una voce narrante schietta e magnetica, all’incrocio tra una versione dark di Bridget Jones e la protagonista della serie culto Fleabag, Valeria Montebello compone un affresco sulle disfunzionalità contemporanee: il romanzo-manifesto di un’intera generazione, quella dei millennial. "L’ennesima foto postata alle tre di notte alla disperata ricerca di attenzioni era la testimonianza del mio fallimento totale: come donna, come amante, come femminista."