Incontro con Marco Steiner, per le dediche sul libro: Un riflesso al buio. Un noir ambientato a Venezia, in edizione esclusiva, pubblicato in questi giorni per il Festival del Noir, in numero limitato di copie! (Cong Edizioni)
Un professore di disegno muore a Venezia. Sembra un decesso naturale. Ma nulla è come sembra: le tracce conducono verso simboli nascosti, identità doppie e riflessi che non coincidono più con chi li proietta. A guidare l’indagine non è solo Matteo Truant, commissario friulano introverso e ironico, ma anche Marina Moretti, sua collega veneziana e controcanto. Tra calli oscure, archivi in ombra e apparizioni improvvise, affiora un’altra città: la Venezia del Baron Corvo, dell’alchimia, di segni e disegni lasciati come enigmi. E a tratti, sullo sfondo, la sagoma inconfondibile di Corto Maltese sembra camminare accanto ai protagonisti, mentre un gatto rosso li osserva da un ponte, indifferente e complice al tempo stesso. Ma questa non è solo un’indagine. È una discesa nei doppi fondi dell’identità. A Venezia, ciò che scompare continua a guardarti dall’ombra.
MARCO STEINER
Lo pseudonimo mitteleuropeo gli è stato suggerito da Hugo Pratt con il quale ha collaborato dal 1989 al 1995 portando a compimento dopo la sua morte il romanzo Corte Sconta detta Arcana edito da Einaudi. È autore di numerosi romanzi: Il Corvo di Pietra (Sellerio, 2014), Oltremare (Sellerio 2015, Premio di letteratura avventurosa Emilio Salgari), Il gioco delle Perle di Venezia (Rizzoli-Lizard, 2016), Miraggi di Memoria (Nuages, 2018), Passi Silenziosi nel Bosco (Nuages, 2020), Nella Musica del Vento (Salani, 2021), Isole di ordinaria Follia (Marcianum Press, 2019) e La nave dei Folli (Marcianum Press, 2022), Ulisse (Cong Edizioni, 2023), Nella musica del vento e Spartaco (Cong Edizioni, 2025).